martedì 5 settembre 2017

Recensione: Guida galattica per gli autostoppisti, vol 1. - Douglas Adams

 
Salve, lettori e lettrici! Come state? Oggi volevo farvi la recensione di un libro che ho letto di recente, ovvero il primo volume del ciclo di Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams.
 
 Prezzo: 10.20
                                          Edizione: Mondadori 3° edizione
                                          Genere: Distopico/Fantascientifico
                                          Pagine: 238
 
Quarta di copertina: Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione...

Recensione: 

Sentivo parlare in lungo e in largo di questo libro, ma soltanto dopo diversi mesi dall'acquisto del volume che comprende il ciclo completo, mi decisi a cominciarne la lettura. Come avranno fatto tanti altri prima di me, anch'io mi sento di definire questo primo libro della serie GENIALE. Adams riesce, con ironia, esuberanza, stravaganza e bizzarria, a "denunciare", o criticare implicitamente, tanti dei più tipici atteggiamenti, comportamenti e modi di pensare tipicamente umani.
La cosa bella di questo romanzo è il suo essere solo apparentemente qualcosa di sconclusionato, banale e scialbo; in realtà è proprio quando cominci a pensare che possa anche solo lontanamente essere qualcosa di mediocre e insignificante che Adams ti stupisce con qualche implicita verità, una singola frase che ti porta a riflettere, a pensare "Accidenti, ha proprio ragione. E' proprio così.". Sono di quei passaggi pungenti, che colpiscono e svegliano più di quanto potesse fare uno schiaffo dritto sul volto.
 
" Una delle cose che Ford Prefect aveva sempre trovato difficile comprendere a proposito degli umani era che avevano il vizio di affermare e ripetere cose assolutamente ovvie, come risultava evidente da frasi quali 'Che bella giornata!' o 'Come sei alto!' oppure 'Oddio, mi sembra che tu sia caduto in un pozzo profondo nove metri: ti sei fatto male?'. In un primo tempo Ford si era fatto una sua teoria per spiegare questo strano comportamento. Aveva pensato che le bocche degli esseri umani dovessero continuamente esercitarsi per evitare di rimanere inceppate. Dopo aver osservato e riflettuto alcuni mesi, Ford aveva abbandonato questa teoria per un'altra. Aveva pensato che se gli esseri umani non si esercitavano in continuazione ad aprire e chiudere la bocca, correvano il rischio di cominciare a far lavorare il cervello. "
 
Lo stile proposto da Adams è quanto più può esservi di accattivante e scorrevole, senza alcunché di pesante, complicato o arzigogolato. Il libro si fa leggere con estrema semplicità e scioltezza. Mi sento dunque di consigliarlo a tutti, indistintamente.
 
 
NON MALE!



- Ariam.

2 commenti:

  1. Ciao! Sai, ero molto indecisa sul prossimo libro da leggere, non mi ispirava nulla, ma ora credo di aver trovato la storia giusta! E' da tanto che vorrei leggere questo libro, credo di averlo già sul Kindle, quindi mi fiondo a cercarlo e a iniziarlo! Grazie del consiglio :)

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    1. Ciao! Son contenta di esserti stata d'aiuto nella scelta della tua prossima lettura. Secondo me è un libro che merita una possibilità, dunque ti auguro buona lettura e aspetto con ansia una tua opinione a riguardo.

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